Le persone con autismo dotate nel disegno sono più veloci rispetto a quelle tipiche con la stessa propensione, perché posseggono una sintesi incredibile e sono più dirette: vedono un oggetto, un’immagine che li interessa e si relazionano in modo naturale, senza dare a questo un scopo. Non si chiedono se l’oggetto sia efficace o se quello che realizzano sia valido o meno, hanno la fortuna di essere indifferenti al giudizio.
Questa affermazione pronunciata da un artista autistico ha ispirato il progetto Io sono il mio colore, un laboratorio di serigrafia e stampa calcografica che vede coinvolti un gruppo di ragazzi autistici con una predisposizione per il disegno affiancati da artisti normotipici, che li aiuteranno a esprimersi in uno spazio condiviso in cui non esiste un canone per definire la normalità e l’espressione artistica.
These two fantastic events are always a highlight of our festive calendar. Our students performed brilliantly and we hope the audiences enjoyed the recitals, as well as our festive efforts!
Uno spazio per esprimersi
In campo artistico e culturale, la neurodiversità costituisce una risorsa specifica dell’essere umano, portatrice di bellezza, rinnovamento e arricchimento condiviso.
Il nostro obiettivo è dare agli artisti con autismo uno spazio nel quale esprimersi nel campo dell’arte, quindi aiutarli a diventare “autori della propria arte” con la speranza in futuro di trasformare una passione in un lavoro.
In questo contesto, l’acquisizione di nuove competenze artistiche e lavorative servirà sia a permettere a ognuno di continuare sulla propria strada ed evolvere così nel campo dell’arte, sia a sviluppare approcci costruttivi che possano essere d’esempio al coinvolgimento e all’emancipazione di tutti.
I disegni realizzati dai ragazzi potranno essere stampati su magliette, borse, fumetti, da proporre poi nel mercato dando loro la possibilità di sentirsi realizzati.