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Io sono il mio colore

Le persone con autismo dotate nel disegno sono più veloci rispetto a quelle tipiche con la stessa propensione, perché posseggono una sintesi incredibile e sono più dirette: vedono un oggetto, un’immagine che li interessa e si relazionano in modo naturale, senza dare a questo un scopo. Non si chiedono se l’oggetto sia efficace o se quello che realizzano sia valido o meno, hanno la fortuna di essere indifferenti al giudizio.

Questa affermazione pronunciata da un artista autistico ha ispirato il progetto Io sono il mio colore, un laboratorio di serigrafia e stampa calcografica che vede coinvolti un gruppo di ragazzi autistici con una predisposizione per il disegno affiancati da artisti normotipici, che li aiuteranno a esprimersi in uno spazio condiviso in cui non esiste un canone per definire la normalità e l’espressione artistica.

These two fantastic events are always a highlight of our festive calendar. Our students performed brilliantly and we hope the audiences enjoyed the recitals, as well as our festive efforts!

Ms. Emilia Kingsley, Head of Music

Uno spazio per esprimersi

In campo artistico e culturale, la neurodiversità costituisce una risorsa specifica dell’essere umano, portatrice di bellezza, rinnovamento e arricchimento condiviso.
Il nostro obiettivo è dare agli artisti con autismo uno spazio nel quale esprimersi nel campo dell’arte, quindi aiutarli a diventare “autori della propria arte” con la speranza in futuro di trasformare una passione in un lavoro.

In questo contesto, l’acquisizione di nuove competenze artistiche e lavorative servirà sia a permettere a ognuno di continuare sulla propria strada ed evolvere così nel campo dell’arte, sia a sviluppare approcci costruttivi che possano essere d’esempio al coinvolgimento e all’emancipazione di tutti.

I disegni realizzati dai ragazzi potranno essere stampati su magliette, borse, fumetti, da proporre poi nel mercato dando loro la possibilità di sentirsi realizzati.

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