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A.G.S.A.V. ONLUS
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L’Associazione AGSAV Onlus accoglie volontari di tutte le età che possono partecipare e aiutare durante i nostri programmi ed eventi.
Molte delle attività svolte non sarebbero possibili senza il prezioso aiuto dei volontari.
Se vuoi aiutarci prestando il tuo lavoro come volontario lo puoi fare scegliendo diverse modalità a seconda della tua disponibilità periodica o disponibilità occasionale.
Attraverso le scuole ma anche con percorsi personali AGSAV ONLUS “arruola” ragazzi e ragazze, tra 18 e 25 anni, interessati a dedicare il loro tempo (due/tre ore a settimana per costruire un rapporto amichevole con un ragazzo/a con autismo.
L’esperienza sarà preceduta da una breve formazione e supervisionata da un tutor.
Il progetto Il mio tempo per esserti amico ha lo scopo di offrire ai ragazzi con autismo un’occasione di inclusione e ai ragazzi normotipici l’esperienza di avvicinarsi alla disabilità in modo positivo. L’autismo è una patologia complessa ed eterogenea, si parla infatti di autismi tanti e diversi tra loro, quasi tutti però accumunati da una caratteristica: la solitudine, soprattutto durante l’adolescenza e la giovane età. Tra i loro grandi desideri c’è quasi sempre quello di avere un AMICO! Non importa quale sia il loro concetto di amicizia, non importa se vorranno parlare di bulloni piuttosto che di fumetti o fissare il passaggio dei treni, ciò che conta è che possano farlo condividendo questo tempo con qualcuno che non sia un genitore o un adulto, ma sia un coetaneo/a (o quasi) che permetta loro di tornare a casa e con un buffo sorriso dire: “Oggi sono stato con il mio amico!”. Sembra un piccolo progetto ma per chi vive questa patologia significa davvero tanto. Uscire dall’isolamento e non solo per andare a scuola o fare terapia o recarsi al supermercato con mamma o papà, uscire per andare a fare un giro con un “amico/a”, mangia re un gelato, andare al cinema o fare una corsa in bicicletta al parco, significa sentirsi almeno in quel momento parte del mondo; condividere la propria identità con uno o più coetanei, significa realizzare di fatto una volta tanto e non solo formalmente ciò che noi normotipici chiamiamo a gran voce “inclusione”.